Sicurezza nei cantieri edili: norme gestione dei rischi
Sicurezza sul lavoro nei cantieri edili: scopri quali sono i rischi, le norme vigenti e le figure responsabili per il mantenimento della sicurezza in cantiere.
La sicurezza sul lavoro nei cantieri edili è un tema fondamentale che richiede un’attenzione continua e l’implementazione di misure di prevenzione più efficaci. Ogni giorno, infatti, migliaia di lavoratori vengono esposti a rischi significativi mentre sono impegnati nella realizzazione di edifici e infrastrutture.
Tuttavia, nonostante i progressi tecnologici e normativi, gli incidenti sul lavoro continuano a verificarsi, sollevando parecchi interrogativi e preoccupazioni.
In questo articolo, esploriamo nel dettaglio i rischi principali che possono emergere nei cantieri edili, le normative attuali per garantire la sicurezza dei lavoratori e le figure chiave che hanno il compito di garantire una corretta gestione e riduzione dei rischi.
Quali sono i rischi maggiori nei cantieri edili?
I cantieri edili sono tra i luoghi di lavoro più pericolosi in assoluto, con una serie di rischi che possono causare gravi infortuni o malattie, nei peggiori casi anche mortali.
Tra i principali pericoli figurano le cadute dall’alto, che rappresentano una delle cause più comuni di incidenti sul lavoro, le lesioni causate da un scorretto uso di macchinari e attrezzature, la sbagliata esposizione a polveri sottili, rumori e sostanze chimiche nocive, nonché la movimentazione manuale di carichi pesanti.
Questi rischi non solo compromettono la sicurezza dei lavoratori, ma possono anche influire negativamente sull’efficienza e sulla qualità dei lavori. È quindi di cruciale importanza identificare e gestire al meglio questi pericoli per minimizzare i rischi, ridurre gli incidenti e migliorare le condizioni di lavoro di tutti i professionisti presenti in cantiere: operai, ingegneri, architetti e geometri.
I rischi più gravi riguardano:
- La caduta dall’alto
- Il seppellimento
- Lo schiacciamento
- Le lesioni alla testa
- La folgorazione
- Il rischio di taglio
- L’esposizione a polveri e agenti chimici nocivi
Tuttavia, nella maggior parte dei casi, la negligenza umana è una delle ragioni principali di infortuni sul lavoro. Infatti, gli incidenti sono spesso causati dal mancato rispetto delle normative di sicurezza in vigore. Ma vediamo di seguito cosa stabiliscono queste norme e come possono prevenire il verificarsi di tali incidenti.
Sicurezza nei cantieri edili: la normativa in vigore
Le norme di sicurezza nei cantieri edili mirano a garantire la massima protezione dei lavoratori durante lo svolgimento dell’attività professionale. In Italia, la sicurezza nei cantieri edili è regolata dal D.Lgs. 81/2008, noto come Testo Unico Sicurezza sul Lavoro.
Per ridurre i rischi, questo Decreto obbliga alla redazione di alcuni documenti fondamentali: il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) e il Piano Operativo di Sicurezza (POS).
Nel DVR, il datore di lavoro identifica i rischi presenti nel cantiere e descrive in maniera dettagliata le misure di prevenzione necessarie per evitare il verificarsi di incidenti. Il POS, invece, specifica quali sono le procedure operative da adottare durante l’esecuzione dei lavori in presenza di un rischio.
Questo Piano Operativo include la valutazione dei rischi, le misure di sicurezza preventive e le specifiche per l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (DPI).
Obblighi in vigore nei cantieri edili
Altri obblighi stabiliti dal D.Lgs. 81/2008 per la riduzione dei rischi in cantiere sono:
- Posizionare cartelli di “Divieto di accesso ai non autorizzati” in punti strategici
- Pianificare correttamente le attività di logistica
- Garantire un’adeguata formazione del personale
- Gestire in sicurezza ponteggi e attrezzature
Inoltre, nei cantieri che ospitano più imprese e subappalti, il Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) è obbligatorio per identificare e gestire i rischi derivanti dalla coesistenza di diverse squadre di lavoro, mentre il Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio dei Ponteggi (PIMUS) è essenziale per garantire la sicurezza dei ponteggi fissi, fornendo indicazioni tecniche per un loro adeguato uso e montaggio.
Chi è il responsabile della sicurezza nel cantiere edile?
Secondo la normativa in vigore, la sicurezza nei luoghi di lavoro è una responsabilità condivisa da diverse figure professionali, ognuna con un ruolo ben specifico, che collaborano tra loro con l’obiettivo comune di creare un ambiente di lavoro più sicuro, efficiente e produttivo.
Prima fra tutte il Datore di Lavoro, che ha il compito di elaborare e implementare le misure di sicurezza più adeguate per la riduzione dei rischi in cantiere. In seguito, il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) assicura che queste misure preventive vengano rispettate.
Un’altra figura chiave è il Medico Competente che collabora alla valutazione dei rischi con il datore di lavoro e monitora la salute dei lavoratori per prevenire l’insorgere di malattie professionali. Insieme a lui, gli Ispettori delle AA.SS. e del Ministero del Lavoro vigilano sul rispetto delle normative igienico-sanitarie.
Solo insieme si può rendere i cantieri luoghi più sicuri
Ma le figure coinvolte per garantire la massima sicurezza nei cantieri edili non sono finite: il Decreto 81/08 prevede anche che Preposti e Capisquadra controllino attentamente le diverse operazioni assicurando il rispetto delle norme di sicurezza.
Anche i lavoratori stessi non sono esenti da responsabilità: questi hanno l’obbligo di seguire tutte le norme in vigore, segnalando eventuali rischi ove presenti. Perchè solo insieme, con impegno e rispetto comune, si può rendere il cantiere un posto più sicuro.
La sicurezza in cantiere è una priorità
Affrontare la sicurezza sul lavoro nei cantieri edili è un compito molto complesso, ma essenziale per prevenire incidenti e garantire il benessere di tutti i lavoratori.
Adottare e rispettare rigorosamente le normative vigenti, promuovendo una solida cultura della prevenzione e della sicurezza sul lavoro, è essenziale per garantire il sicuro svolgimento delle attività nei cantieri, riducendo così il rischio di incidenti e sanzioni anche gravi.